La qualità dell'acqua

I CONTROLLI SULL'ACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO

Secam, in qualità di Gestore del Servizio Idrico Integrato della provincia di Sondrio, ha la responsabilità e l’obbligo di effettuare i controlli per verificare la qualità dell’acqua distribuita agli utenti.
La normativa di riferimento è il D. Lgs. 18/2023, entrato in vigore il 21/03/2023 (che abroga il D. Lgs. 31/2001 e il D.M. 14 giugno 2017), attuazione della Direttiva (UE) 2020/2184.
Tale decreto disciplina la qualità delle acque destinate al consumo umano con i seguenti obiettivi:
• la protezione della salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque destinate al consumo umano, assicurando che le acque siano salubri e pulite;
• il miglioramento dell’accesso alle acque destinate al consumo umano.
Una parte della normativa è dedicata ai controlli della qualità dell’acqua e consiste nella programmazione delle analisi e nella definizione dei parametri da verificare.
Per la verifica dei valori di parametro fissati dal presente decreto sono previsti dei monitoraggi, sia da parte del gestore (controlli interni) che da parte dell’ATS territorialmente competente (controlli esterni).
I controlli vengono effettuati in punti strategici della rete di distribuzione, rappresentativi delle diverse zone di fornitura. Dalla Valchiavenna all’Alta Valle, per tutti i 77 i comuni monitorati, sono circa 500 i punti di prelievo tra fontane, serbatoi, impianti di debatterizzazione e dearsenificazione e circa 850 le fonti di approvvigionamento tra sorgenti e, in minima parte, pozzi.

IL LABORATORIO DI ANALISI SECAM

Secam è dotata di un laboratorio di analisi interno per il controllo del ciclo idrico integrato, che consiste nel monitoraggio costante del funzionamento degli impianti di trattamento delle acque destinate al consumo umano e delle acque reflue, oltre che nella caratterizzazione e verifica delle acque distribuite e restituite all’ambiente.

I principali campioni sottoposti a prova sono relativi a: acque destinate al consumo umano, fonti di approvvigionamento, acque sotterranee, acque di falda, acque superficiali, acque derivate da trattamenti di potabilizzazione, acque reflue da impianti di depurazione, acque da scarichi industriali, fanghi attivi da depurazione biologica.

Annualmente, per le acque destinate al consumo umano, vengono effettuati circa 2500 campionamenti ed analisi per un totale di circa 60000 parametri. I parametri determinati sono di tipo microbiologico (batteri coliformi, Escherichia coli, enterococchi), chimico e chimico-fisico (pH, conducibilità, durezza, torbidità, caratteri organolettici, anioni e cationi, arsenico ed altri metalli).

Annualmente, per le acque reflue e i fanghi, vengono effettuati circa 1500 campionamenti ed analisi, per un totale di circa 6500 parametri. I parametri determinati sono di tipo microbiologico (Escherichia coli), chimico e chimico-fisico (pH, COD, BOD, Solidi Sospesi Totali, Fosforo Totale, Azoto Totale, Azoto Ammoniacale, Azoto Nitrico e Azoto Nitroso).

L'ACQUA DEL RUBINETTO

L’acqua del rubinetto presenta diversi vantaggi rispetto all’acqua industriale in bottiglia:

  • è sempre buona, fresca e disponibile a qualsiasi ora del giorno e della notte;
  • è più economica;
  • è controllata costantemente;
  • è definita per la maggior parte come acqua leggera o dolce;
  • è amica dell’ambiente, perché non è contenuta in bottiglie di plastica che inquinano quando vengono prodotte e trasportate e, una volta utilizzate, sono difficili da smaltire.

Bere acqua del rubinetto è un gesto semplice ma di grande responsabilità ambientale.

Le analisi dell'acqua destinata al consumo umano

Secam, quale Gestore del Servizio Idrico Integrato nella provincia di Sondrio, assicura un costante controllo sull’acqua erogata garantendone l’ottima qualità. Le caratteristiche dell’acqua del rubinetto variano territorialmente, anche a brevi distanze, a seconda delle fonti di approvvigionamento. Tuttavia, tendono, nella maggior parte dei casi, a rimanere costanti nel tempo. Ogni zona di fornitura ha la “sua” acqua, potabile e microbiologicamente pura. Le analisi chimiche dell'acqua distribuita in tutti i punti di prelievo dei Comuni della provincia di Sondrio sono riportate di seguito.
la descrizione dei relativi parametri analizzatiGUARDA LE ANALISI

VALORI DI pH E DUREZZA DELL’ACQUA PER LA REGOLAZIONE DI IMPIANTI IDROTERMOSANITARI ED ELETTRODOMESTICI

Di seguito i valori di pH e durezza e conducibilità dell’acqua da considerare per la regolazione di impianti idrotermosanitari ed elettrodomestici nelle cinque aree territoriali che fanno capo ai rispettivi capoluoghi di mandamento.
I valori riportati nelle tabelle sono i valori massimi e minimi ottenuti durante l’anno 2022.
La conducibilità è un indicatore che fornisce la misura del contenuto di sali disciolti in acqua: più alto è il valore di conducibilità, più consistente sarà la quantità dei sali minerali presenti.
La maggior parte delle acque ha una conducibilità compresa da 100 a 1000 µS/cm.
Il D. Lgs. 18/2023 prevede un limite massimo di 2500 µS/cm.
Il pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa, che solitamente assume valori compresi fra 0 e 14.
I valori delle acque potabili sono normalmente vicini alla neutralità e assumono valori compresi nell’intervallo tra 6,5 e 8,5 unità di pH.
Raramente la tubature domestiche alterano di molto il pH; variazioni sostanziali possono essere attribuite solo a importanti fenomeni di inquinamento.
Il D. Lgs. 31/2001 prevede un valore compreso tra 6,5 e 9,5.
La durezza è una caratteristica naturale dell’acqua, definita come la concentrazione totale di calcio e magnesio. E’ espressa come mg di carbonato di calcio (CaCO3) presenti in un litro di acqua.
L’unità di misura più utilizzata è il grado francese (°f), con la corrispondenza 1 °f =10 mg/L CaCO3.
In alternativa la durezza si può esprimere anche in gradi tedeschi °d che esprimono i mg di CaO presenti in un litro di acqua e vale la conversione 1°f = 1.79 °d.
Le acque sono così classificate in base al valore della durezza:
- acque leggere o dolci: < 15 °f
- acque mediamente dure: 15 – 30 °f
- acque dure: > 30 °f
Il grado di durezza dell’acqua può incidere sulla presenza di calcare e incrostazioni ma non è legato all’insorgere di nessun tipo di problema sanitario.
Il D. Lgs. 18/2023 non prevede un valore limite per tale parametro.

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